neocomunitario
(neo comunitario), agg. Che è entrato recentemente a far parte della Comunità europea. ◆ Gran Bretagna e Irlanda non applicano la moratoria: coraggio o imprudenza? «Semplicemente hanno meccanismi diversi dal nostro. Non adottano la moratoria, ma in compenso hanno introdotto restrizioni al sistema di benefici sociali che noi non abbiamo. Un lavoratore polacco che viene in Italia ha gli stessi diritti di un cittadino comunitario, cioè di un italiano, per quel che riguarda assistenza e previdenza. In Gran Bretagna e Irlanda no: si distingue tra lavoratori comunitari e neocomunitari e quindi c’è un forte disincentivo legato alle condizioni di accesso alle prestazioni pubbliche» [Roberto Maroni intervistato da Francesco Manacorda]. (Stampa, 1° maggio 2004, p. 11, Estero) • [tit.] Neo comunitari: oggi le spedizioni [testo] Partono le richieste di assunzione per i lavoratori neocomunitari: da oggi è possibile inviare, esclusivamente con raccomandata a. r., spedita da qualunque ufficio postale, le richieste di nulla osta al lavoro dei lavoratori dei nuovi Stati membri dell’Unione europea (Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria). (Sole 24 Ore, 3 marzo 2006, p. 24, Norme e tributi) • Su sollecitazione del Patt, ieri, la giunta ha concordato sull’opportunità di «riequilibrare la posizione dei cittadini italiani nei confronti di quelli neocomunitari, avvantaggiati sotto il profilo economico e familiare, attribuendo agli anni di residenza in Trentino un peso maggiore, riconoscendo così anche il valore intrinseco della partecipazione nel tempo ad una comunità». (R. B., Adige, 24 maggio 2008, p. 31, Trento).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. comunitario.