neoconsociativo
agg. Che ripropone intese consociative tra gli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. ◆ Il passaggio dalla logica neocorporativa e neoconsociativa degli anni precedenti a quella neoliberista odierna produce inevitabilmente una spaccatura nel Paese. Il conflitto sociale è fisiologico alla cultura neoliberista, almeno quanto è patologico per quella di sinistra. (Piero Ostellino, Corriere della sera, 30 marzo 2002, p. 8, Politica) • Se davvero il paese ha bisogno di una scossa, non è il caso di assecondarne la propensione al sonno neoconsociativo. (Edmondo Berselli, Repubblica, 11 ottobre 2004, p. 16, Commenti) • È possibile costruire una «memoria condivisa» che unisca l’Italia nella rilettura di eventi della sua storia recente più controversa, per esempio le foibe, al di là di crociate e sante inquisizioni di ogni epoca e colore? Oppure il tentativo cela in sé «qualcosa di consociativo, bipartisan e politicantesco», qualcosa dai risultati «melensi», neoconsociativi, per dirla con due aggettivi: opportunistici e strumentali? (Jacopo Iacoboni, Stampa, 14 febbraio 2005, p. 10, Interno).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. consociativo.
Già attestato nella Repubblica del 7 settembre 1990, p. 9, Politica (Stefano Marroni).