neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», in un documento firmato dai Nuclei armati territoriali e in un volantino in possesso del Viminale, dopo aver proclamato la «fine della ritirata strategica», «aveva dichiarato cessata da oggi la fase di preparazione della campagna “Primavera Rossa”» e «ne aveva – perentoriamente – dichiarato il suo adeguamento al livello che lo scontro esige». Obiettivo primario: «il partito-Stato del Presidente [Massimo] D’Alema» che «divide i suoi progetti imperialisti con la necessità sempre incalzante di riforma strutturale dei suoi apparati in chiave neocostituente (Bicamerale, maggioritario, presidenzialismo), passaggi che lo Stato nella transizione alla II Repubblica si dà per il compimento degli interessi della Borghesia imperialista italiana». (Maria Antonietta Calabrò, Corriere della sera, 21 maggio 1999, p. 9, Politica) • «Una volta – ama raccontare [Roberto] Calderoli – Umberto [Bossi] mi ha urlato davanti a tutti: “Da quando ti ho fatto saggio, ti sei rincoglionito”. E siamo scoppiati a ridere». Saggio significa neo-costituente. Infatti Calderoli è stato uomo della montagna, cioè della baita di Lorenzago («Un povero fienile») in cui si rinchiuse insieme a [Domenico] Nania, [Andrea] Pastore e [Francesco] D’Onofrio per riscrivere – in cinque giorni e «in due stanze con lampada a gas e bagno esterno» – la Carta Costituzionale. (Mario Ajello, Messaggero, 20 luglio 2004, p. 2, Primo piano) • Un mutamento così forte, così esteso – dai poteri del Presidente della Repubblica, del premier e del Parlamento, all’introduzione di un federalismo molto più accentuato di quello già claudicante promosso dal centrosinistra – da indurre i riformatori della Casa delle libertà a spostarne molto in avanti, tra il 2011 e il 2016, l’entrata in vigore: quasi a far sì che la riforma, originata da un difficile compromesso per tenere insieme le diverse componenti della maggioranza, nascesse già per essere sottoposta a riaggiustamenti. Ma se anche questo era il retropensiero di molti dei perplessi neo-costituenti della Casa delle libertà, il referendum verrà a dare un taglio netto alle aspirazioni «ritocchiste». (Marcello Sorgi, Stampa, 2 giugno 2006, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al p. pres., s. m. e f. e agg. costituente.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 novembre 1992, p. 1, Prima pagina (Paolo Franchi).