neolamarckismo
‹-markì-› s. m. [comp. di neo- e lamarckismo]. – Dottrina dell’evoluzione elaborata agli inizî del secolo 20°, che, rifacendosi ai principî formulati dal naturalista J.-B. de Lamarck fin dal 1809, sostenne, in opposizione al darwinismo, che i caratteri acquisiti da un organismo in risposta a fattori ambientali vengono assimilati dal genoma (anche quello della linea germinale) e, di conseguenza, trasmessi alle generazioni successive.