neretto
nerétto agg. e s. m. [dim. di nero1]. – 1. agg., non com. Alquanto nero, tendente al nero: capelli, occhi neretti. 2. agg. e s. m. In tipografia, carattere n., o assol. neretto, carattere di stampa con segni più spessi di quelli del carattere ordinario: titolo in carattere n.; comporre, stampare in neretto; correntemente, è chiamato anche grassetto, o nero, ma talvolta si distingue, nell’uso, il nero, che appartiene alla stessa serie del tondo differendone per un maggiore spessore della «forza d’asta», dal neretto che, meno marcato, può appartenere sia al tondo sia al corsivo (per cui si ha un tondo neretto e un corsivo neretto). Per metonimia, nel linguaggio dei giornali, un n., un articolo (o un’inserzione e sim.) composto in carattere neretto. 3. s. m. Nome (anche negretto) di diversi vitigni da vino a frutto nero, come il n. di Marengo o di Alessandria, coltivato spec. in Piemonte e in Romagna, che dà un vino pregiato, rosso rubino.