netizen
s. m. e f. inv. Chi prende parte attivamente alle comunicazioni in rete. ◆ «La Cina è il Paese più attivo nello sviluppo di internet», dice la nota. Che ne fornisce la prova: «Alla fine del 2009 i netizen cinesi hanno raggiunto i 384 milioni, ci sono 3,68 milioni di website e 180 milioni di blog». Ma in Cina la Rete è tutt'altro che libera: non sono accessibili i siti di profughi tibetani e uiguri e pagine con informazioni su Tienanmen o Dalai Lama. (Marta Allevato, Giornale.it, 23 gennaio 2010, Esteri) • Per MacKinnon è uno stadio «primitivo, monarchico» della gestione di Internet, che i netizen non devono più accettare: «È tempo di aggiornare il contratto sociale sulla governante delle nostre vite digitali, passando dalla sudditanza a decisioni insindacabili al “consenso dei connessi”», racconta. (Fabio Chiusi, Corriere della sera, 5 febbraio 2012, La Lettura, p. 9).
Dall’ingl. netizen, a sua volta composto dai s. net (‘rete’) e (cit)izen (‘cittadino’).
Già attestato nella Repubblica del 5 giugno 1997, p. 32, Cultura (Stefano Rodotà).