nettare
nèttare s. m. [dal lat. nectar -ăris, gr. νέκταρ -αρος]. – 1. a. La bevanda degli dèi greci, che si diceva rendesse immortali: Pasco la mente d’un sì nobil cibo, Ch’ambrosia e nettar non invidio a Giove (Petrarca). b. Per estens., nell’uso letter., ma anche fam. e scherz., qualsiasi bevanda di sapore squisito, spec. detto di un buon vino o di un liquore: vuoi assaggiare questo n.?; ma questo non è un vinsanto, è un n.!; Oh amabile sorbetto, Nettare prezioso e delicato (Goldoni). Fig., letter., dolcezza, delizia: il desiderio intanto calmato ma non estinto mi porgeva il n. del piacere (Foscolo). 2. In botanica, secrezione zuccherina dei nettarî delle piante angiosperme, utilizzata come cibo dalle api che se ne servono per la produzione del miele, e anche da molti insetti e alcuni uccelli come il colibrì, che nella ricerca del nettare favoriscono l’impollinazione delle piante. Per il n. picnidiale prodotto dai funghi uredinali, v. picnidiale.