neuroeconomics
s. f. inv. Lo studio delle reazioni neurofisiologiche che regolano le scelte e i comportamenti relativi alla gestione dell’economia. ◆ [tit.] Le imprese si rivolgono sempre più spesso agli specialisti in «neuroeconomics» perché, con le ultime scoperte e le più avanzate indagini sui meccanismi cerebrali, le aiutino a capire cosa pensano i consumatori e come influenzarli [testo] […] Ma gli obiettivi della neuroeconomics (e del suo stretto parente neuromarketing) sono un po’ meno neutri, e ancor meno lo sono quelli delle aziende che si rivolgono sempre più numerose alle conquiste delle neuroscienze per scoprire che cosa pensano i consumatori. (Claudia Di Giorgio, Repubblica, 28 giugno 2004, Affari & Finanza, p. 14) • c’è da scommettere che il «neurone dello shopping», come è stato subito ribattezzato, troverà parecchi estimatori. Magari nel mondo della neuroeconomics, branca avveniristica dell’economia che si misura con i meccanismi di scelta e le (eventuali) possibilità di condizionarli. Ma anche sapere, mettiamo, a quali soggetti una determinata marca di auto «accende» i neuroni giusti, potrebbe solleticare più di un’agenzia pubblicitaria. «Questa è una ricerca di base che non ha dirette applicazioni mediche, almeno sul breve periodo», taglia corto [Tommaso] Padoa-Schioppa. (Gabriela Jacomella, Corriere della sera, 23 aprile 2006, p. 20, Economia).
Dall’ingl. neuroeconomics, a sua volta composto dal confisso neuro- e dal s. pl. economics (‘economia’).