neurofenomenologia
s. f. Lo studio dei fenomeni della percezione della coscienza sulla base dei più recenti progressi delle neuroscienze. ◆ Oggi la fenomenologia è protagonista di una singolare vicenda che confonde ruoli intellettuali consolidati. Numerosi filosofi della mente propongono di naturalizzarla, ricorrendo alle recenti scoperte della neurologia per spiegare le indagini fenomenologiche della percezione e della coscienza sul piano scientifico, con non pochi problemi teorici, dal momento che già Edmund Husserl aveva tra i suoi principali bersagli polemici proprio l’atteggiamento naturalista. Qualche anno fa Francisco Varela ha coniato il termine neurofenomenologia attribuendogli una valenza di battaglia per differenziarla dalla cosiddetta neurofilosofia di matrice angloamericana. (Fabrizio Palombi, Manifesto, 15 gennaio 2008, p. 13, Cultura).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. f. fenomenologia.