neuroscientifico
agg. Relativo alle neuroscienze. ◆ [Mary Thomas Crane] è bravissima nel vedere […] la cerniera tra il metodo e l’oggetto, ossia tra un punto di vista neuroscientifico e un’ideologia elisabettiana che fonde a componenti religiose, magiche e perfino cabbalistiche una «cultura della dissezione» anatomistico-fisiologica. E che si espande anche alla cruenza degli stessi testi teatrali e al loro lessico fitto di similitudini dure, concrete, carnali. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 10 febbraio 2001, p. 35, Cultura) • Compriamo un modellino che abbiamo visto sfilare da una pezza di corazziera, ce lo infiliamo e non troviamo neppure l’ombra del sogno che stavamo cercando di costruirci. Lo sapevate che fare shopping è come fare l’amore? No, non sto scherzando. Forse sta scherzando Daniel McFadden, premio Nobel per l’economia, che sulla base di studi neuroscientifici sostiene che il sesso e lo shopping sono regolati dalla stessa area cerebrale. (Mina, Stampa, 24 settembre 2005, p. 1, Prima pagina) • Vittorio Gallese, membro dell’équipe che ha scoperto i neuroni specchio, ha proposto un percorso teorico inverso, interessato a fenomenologizzare le neuroscienze, ritenendo importante mantenere la distinzione tra spiegazione scientifica e comprensione filosofica, alla quale va affidato il ruolo di generare le domande e i problemi che contribuiscono ad alimentare la ricerca neuroscientifica. (Fabrizio Palombi, Manifesto, 15 gennaio 2008, p. 13, Cultura).
Composto dal confisso neuro- aggiunto all’agg. scientifico.
Già attestato nella Repubblica del 18 settembre 1988, p. 3, Seul ’88.