neutrino
s. m. [der. di neutro]. – In fisica, particella elementare (indicata simbolicamente con la lettera greca ν) priva di carica elettrica e di spin 1/2, appartenente alla famiglia dei leptoni; più precisamente, a ciascun leptone carico è associato un particolare neutrino, per cui esistono il neutrino elettronico (νe) associato all’elettrone, il neutrino μ (νμ) associato al muone e il neutrino τ (ντ) associato al leptone τ (ciascuno con la sua corrispondente antiparticella, detta antineutrino); postulati nel 1931 dal fisico teorico W. Pauli (1900-1958) per giustificare lo spettro energetico degli elettroni nei decadimenti radioattivi, i neutrini furono osservati sperimentalmente solo nel 1955, in quanto, non risentendo né dell’interazione forte né di quella elettromagnetica, la loro interazione con la materia (e quindi la possibilità di rivelarli) è estremamente debole; sono considerati generalmente particelle di massa nulla, anche se, per giustificare la massa mancante dell’universo (v. massa, n. 4 c), è stata introdotta l’ipotesi dell’esistenza di n. massivi, ossia di neutrini dotati di massa ancorché piccolissima.