niffo
(o nifo; più com. nìffolo) s. m. [dal basso ted. nif], ant. o letter. – Grugno, muso d’animale, particolarm. del maiale, o anche, più raram., la proboscide di elefanti o di insetti: i porci che si scegliono per ingrassare abbino ... ’l muso e niffolo spianato e non mai aguzzo (G. Soderini); un calabrone ... Che si pulisce brontolando il niffolo (Govoni). Per estens., spreg., il viso dell’uomo: aspetta, ch’io ti forbo il nifo (Pulci); o l’espressione imbronciata o di disgusto, spec. nelle locuz. fare il n., torcere il n., e sim.: il vecchio si grattò le ben pasciute orecchie e torse il niffolo (Beltramelli).