nigella
nigèlla s. f. [lat. scient. Nigella, dal lat. tardo nigella, propr. femm. sostantivato dell’agg. nigellus, dim. di niger «nero», per il colore dei semi]. – Genere di piante ranuncolacee, comprendente una ventina di specie erbacee annuali, originarie della regione mediterranea e dell’Asia occid., di cui alcune, come la fanciullaccia o scapigliata (Nigella damascena) e la cominella (Nigella sativa) presenti anche in Italia: hanno fiori di vario colore (bianco, blu, giallastro, ecc.), a volte circondati da vistose foglie simili a brattee; sono anche coltivate per i semi oleosi e condimentarî, da cui si estraggono l’olio di n., usato in alcuni paesi nell’alimentazione e come medicinale, e l’olio essenziale di n., liquido giallo con odore gradevole di finocchio e di mandorla amara.