nisi caste, saltem caute
‹... kàute› (lat. «se non castamente, almeno cautamente»). – Massima dell’età medievale che, interpretata nel suo sign. proprio, consiglia una prudente segretezza nel compiere atti che violino il voto o il dovere della castità, quando non sia umanamente possibile osservarli. Viene talora ripetuta come raccomandazione a seguire un analogo comportamento di circospetta prudenza in situazioni che possano in qualche modo suscitare scandalo o destare sospetti.