no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del Messina calcio, quando nelle segreterie che contano, dentro la Cdl dello Stretto si proiettava già il risultato sulle prossime consultazioni. Regionali, in primo luogo. (Carmelo Lopapa, Repubblica, 13 dicembre 2005, Palermo, p. VI) • [tit.] Il sindaco va in piazza con il popolo no-Ponte [testo] Un ponte l’hanno già costruito e per quanto li riguarda sarà l’unico: quello tra i «No-ponte» di Messina e i «No-Tav» della Val di Susa. Alla manifestazione nazionale contro la costruzione del ponte sullo Stretto, che ieri ha portato a Messina almeno diecimila manifestanti, le ragioni degli uni e degli altri erano riassunte negli striscioni, negli slogan, e nella significativa presenza di alcune centinaia di manifestanti arrivate direttamente dai campi di battaglia contro l’Alta velocità ferroviaria, dall’altro lato dell’Italia. (Fabio Albanese, Stampa, 23 gennaio 2006, p. 13, Cronache) • A [Romano] Prodi [Franco] Giordano consegna un messaggio rassicurante: «Essere al governo per noi è frutto della condivisione del programma, non di necessità». E un messaggio meno rassicurante: «Si è cercato di cancellare i movimenti di massa, No Tav, No Vicenza, No ponte, No Mose. Noi non rinunceremo al ruolo di cerniera tra movimenti e governo». Lealtà al governo, mani non legate fuori, nella società. (Andrea Garibaldi, Corriere della sera, 2 aprile 2007, p. 15, Cronache).
Derivato dal s. m. ponte con l’aggiunta del prefisso no-.