nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che hanno per frutto una drupa, contrapp. alle piante con frutta a granella (v. granello, n. 1); n. piccolo, duro; il n. della pesca, della ciliegia; grosso come un n.; giocare a nòccioli (v. nocciolino2, n. 2), anche fig., perdere il tempo in cose inutili; fam. tosc., non fare di nòccioli, fare sul serio, fare per davvero (e non come chi giocasse nòccioli in luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla. Nell’uso com., si dice talora, impropriam., del seme di altri frutti che non sono drupe (per es., della nespola); e per estens., scherz., di ogni cosa che abbia forma, durezza, figura di nòcciolo, come grandine, sassi, ecc.: venivan giù certi nòccioli! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in assoluto accordo. 2. a. estens. Parte di congegno, di struttura, o d’altro, che ne costituisce il nucleo centrale; per es., la parte dell’acciarino, nelle antiche armi da fuoco portatili, che serviva a disciplinare il movimento del cane; la parte interna di un reattore nucleare, in cui hanno luogo le reazioni di fissione; il gambo centrale cilindrico della parte filettata di una vite, ecc. Nella scienza delle costruzioni, n. centrale, per la sezione resistente di un solido soggetto a sollecitazione di pressione o trazione eccentriche, la parte della sezione entro la quale deve cadere il centro di sollecitazione affinché le tensioni in tutti i punti della sezione risultino di un unico segno (cioè tutte di compressione o tutte di trazione). b. fig. Il punto principale, essenziale, a cui può ridursi un problema: il n. della questione, della faccenda; toccare il n.; giungere al n.; non divaghiamo, arriviamo al n.!; questo è il nocciolo! Con uso pleonastico, n. duro (prob. per influsso dell’angloamer. hardcore «nocciolo duro»), la parte, l’elemento fondamentale, essenziale: il nocciolo duro del nostro catalogo, della nostra clientela; talvolta l’espressione è usata anche, impropriam., nel sign. di zoccolo duro (v. zoccolo1, n. 5). ◆ Dim. nocciolétto, nocciolino (v. nocciolino2).