nodulo
nòdulo s. m. [dal lat. nodŭlus, dim. di nodus «nodo»]. – 1. Piccolo nodo o groviglio, o gruppo, o addensamento: i n. di una stoffa; i n. della crema (che si formano nella cottura), ecc. 2. Nel linguaggio scient., genericam., concrezione o formazione più o meno sferoidale. In partic.: a. In anatomia normale e patologica, nome di formazioni rotondeggianti di varia natura e significato, alcune visibili a occhio nudo, altre di dimensioni microscopiche: n. linfatici, n. tubercolari; noduli delle valvole arteriose del cuore (detti anche n. di Morgagni); n. leproso, lo stesso che leproma; n. del cervelletto, uno dei lobuli della superficie inferiore del lobo centrale o verme. b. In botanica, n. legnoso, lo stesso che nodo del legno (v. nodo, n. 5 a); n. radicale, nelle leguminose e altre piante, sinon. di tubercolo radicale. c. In mineralogia, concrezione cristallina o amorfa nell’interno di una roccia, costituita di solito da un solo minerale, spesso con evidente zonatura interna (n. olivinici, n. pirossenici, ecc.).