noesi
noèṡi s. f. [dal gr. νόησις, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»]. – 1. Nella gnoseologia aristotelica, atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva, che, in quanto sapere intuitivo o apprensione immediata di un noema o concetto, è distinto dall’attività giudicativa e argomentativa (diànoia), di cui però costituisce il presupposto e il fondamento. 2. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento soggettivo dell’esperienza, vale a dire l’atto con cui si coglie l’oggetto (percepire, immaginare, ricordare, giudicare, ecc.).