nolite iudicare, ut non iudicemini
‹... iudičèmini› (lat. «non giudicate, per non essere giudicati»). – Parole di Gesù nel discorso della montagna (Matteo 7, 2, e poco diversamente in Luca 6, 37, nolite iudicare, et non iudicabimini «non giudicate e non sarete giudicati»): esortazione – polemica contro la morale dei farisei – a non volere, nell’esercizio privato della carità, erigersi a giudici delle intenzioni da cui sono mossi gli atti delle persone, intenzioni che solo da Dio possono essere giudicate. La frase è divenuta sentenza comune come raccomandazione a non giudicare troppo severamente gli altri, per non essere a nostra volta giudicati con uguale severità.