non-food
(non food, no food) loc. agg.le e s.le m. In merceologia, detto di ciò che non appartiene al settore alimentare; il settore non alimentare. ◆ [tit.] Industria alimentare, il futuro è (anche) non-food [sommario] Bottiglie e packaging realizzati con il mais, interni delle auto con il pomodoro. / Nell’epoca del bio, le materie prime provenienti dal settore agricolo sono sempre / più presenti anche in altri settori [testo] I maggiori sviluppi per l’industria alimentare potrebbero arrivare dal non-food. (Borsaitaliana.it, 24 febbraio 2015, Notizie) • Per quanto riguarda i prodotti no food hanno notevole importanza le sigarette e i pellets di soia utilizzati in ambito zootecnico come mangime per il bestiame. (Vincenzo Mollace, L'agri-food nel Mediterraneo: export e proprietà industriale, Egea, 2015, p. 35) • [tit.] Il non food vede la ripresa [testo]«Dopo un quinquennio di crisi i consumi non food delle famiglie italiane nel 2015 riprendono quota, riuscendo a mettere a segno un +1,4% sull’anno precedente, un po’ meglio dei prodotti alimentari, che hanno segnato un +1,2 per cento». [Marco Cuppini] (Enrico Netti, Sole 24 Ore.com, 20 giugno 2016, Industria).
Dall'ingl. non food a sua volta composto dalla particella negativa non e dal s. food ('cibo').
Già attestato (non-food) nella Repubblica del 25 aprile 1987, p. 48, Economia (Marino Varengo).