norreno
norrèno agg. [dal nordico norron «settentrionale»]. – Detto della lingua e della letteratura dei Norvegesi (sia nella madrepatria sia nelle colonie d’occidente, soprattutto nell’Islanda), dal sec. 9° circa, ossia dall’età vichinga, fino alla metà del sec. 14°. La letteratura norrena, che qualitativamente primeggia tra le germaniche antiche, ha creato i generi letterarî del carme eddico, del carme scaldico e della saga, e ci ha tramandato, nelle forme più antiche, le leggende germaniche (a cominciare dalle nibelungiche), permettendoci di conoscere la mitologia, la religione, la vita dell’antico mondo germanico al culmine del suo sviluppo storico e alla vigilia del passaggio al cristianesimo. In partic. sono noti come saghe n. anonimi racconti in prosa fissati per iscritto, soprattutto in Islanda, a partire dal sec. 13°, dopo una lunga tradizione orale, e aventi per tema i fatti salienti della colonizzazione dell’isola e della storia norvegese che a essi è collegata.