nottambulo
nottàmbulo (pop. nottàmbolo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. del lat. nox noctis «notte» e tema di ambulare «camminare», sul modello di funambolo, sonnambulo]. – 1. Chi ha l’abitudine di trascorrere buona parte della notte in divertimenti o in giro per le strade: un gruppo di amici n., o, più spesso (come sost.), di nottambuli; essere n. o un n., una n.; fare vita da nottambulo. Per estens., chi, nello studio o in altre occupazioni, è solito dedicare all’attività buona parte delle ore normalmente dedicate al riposo notturno. 2. Inizialmente il termine fu usato con il sign. di sonnambulo (per influenza del fr. noctambule): mi vennero tosto d’avanti la mente i nottambuli, e coloro che di sovente la notte sognando discorrono (G. Zambeccari).