nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la n. esatta di ciò che si deve fare, dei proprî doveri o diritti; non ha la minima n. del modo con cui ci si deve comportare in società. Con sign. più vicino a coscienza, consapevolezza: perdere la n. del tempo, del luogo dove ci si trova; smarrire temporaneamente la n. della realtà, e sim. b. Idea generale relativa a oggetti astratti della conoscenza: le n. di tempo, di spazio; le n. grammaticali di caso, numero, genere; o anche, cognizione semplice, intuitiva o approssimativa che si ha o ci si forma di qualche cosa: avere, non avere la n. del bene e del male. 2. a. Elemento fondamentale, di base, per l’apprendimento di una disciplina; per lo più al plur.: dare, impartire, apprendere le prime n. di calcolo, di biologia, di astronomia; n. elementari, generali; avere, possedere qualche n., o buone n., abbondanti n. di una materia; anche come titolo di manuali o trattati elementari: Nozioni di informatica. Nella trattazione euclidea della geometria elementare, sono detti n. comuni alcuni principî di sign. scientifico generale che si accompagnano ai postulati (per es.: «cose uguali a una terza sono uguali tra loro»); la stessa espressione indica in filosofia concetti generali derivati dalle sensazioni (per gli stoici e gli epicurei: v. anche anticipazione, n. 3 a) o verità innate (Cartesio, Leibniz). b. Con connotazione negativa, conoscenza superficiale, frammentaria, non approfondita né organica di fatti e dati: la sua preparazione è fatta di n. mal collegate e scarsamente assimilate (v. nozionismo). ◆ Dim. nozioncina, nozioncèlla, nozione elementare, conoscenza superficiale e non sistematica di una materia.