nulla [lat. nulla, neutro pl. dell'agg. nullus -a -um "nessuno"], invar. - ■ pron. indef. 1. [nessuna cosa] ≈ niente. ↔ tutto. ● Espressioni: buono a nulla (o a niente) [che non è in grado di fare niente a dovere] ≈ incapace, incompetente, inetto, (fam.) pasticcione; come se nulla fosse [come se fosse cosa da poco: è arrivato con un'ora di ritardo come se n. fosse] ≈ come se niente fosse; non per nulla [non per ragioni fortuite: non per n. siamo amici] ≈ non a caso, pour cause. ▲ Locuz. prep.: di nulla [formula di cortesia che si usa come risposta a chi ringrazia o si scusa] ≈ di niente, non c'è di che. ‖ prego. 2. [spec. in prop. interr. non negative (ma di sign. negativo), qualche cosa: t'ha detto n.?] ≈ qualche cosa, qualcosa. ■ s. m., solo al sing. 1. (filos.) [ciò che non esiste o che si contrappone a ciò che esiste] ≈ non essere. ‖ zero. ↔ essere. ‖ tutto. 2. (estens.) [cosa minima, di scarsissima importanza e sim.] ≈ [→ NULLAGGINE (2)]. 3. (spreg.) [persona di scarsissimo valore] ≈ nullità, zero. ● Espressioni: cosa da nulla ≈ [→ NULLAGGINE (2)]. ■ avv. 1. [in nessuna quantità o misura: non contare n.] ≈ affatto, minimamente, (per) niente, (fam.) un cavolo, (volg.) un cazzo. ▲ Locuz. prep.: per nulla [spec. nelle risposte, come equivalente di una prop. negativa: "Sei contento di vedermi?" "Per n.!"] ≈ niente affatto, no, per niente. ↑ (fam.) assolutamente, (fam.) nel modo più assoluto. ↔ certamente, certo, naturalmente, sì, sicuro. 2. [molto poco: non ci vuol n.] ≈ niente. ↔ assai, molto, parecchio.