nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate con l’italiano o i dialetti (questi ultimi soprattutto nelle regioni dove la loro vitalità è ancora forte). (Massimo Palermo, Treccani.it, 1° maggio 2016, Lingua italiana) • Dalle più alte cariche dello stato in giù abbondavano le dichiarazioni, spesso cariche di retorica, sul diritto dei bambini nati in Italia, dei “nuovi italiani” come si usava dire, al “naturale” diritto alla cittadinanza. Sembrava fatta. Perciò avvertii come uno scroscio di pioggia velenosa la improvvisa dichiarazione dell’allora ministra Boschi che non se ne faceva più nulla: «Non ci sono i numeri». (Enrico Pugliese, Manifesto.it, 31 agosto 2018, Commenti) • Persino Stephen Ogongo, giornalista di origine kenyota che recentemente ha fondato il movimento Cara Italia con l’intento di portare i nuovi italiani alle amministrative (da tenere d’occhio perché fa sul serio), pochi giorni fa ha postato un video molto ripreso in rete per chiedere a Matteo Salvini di fare qualcosa di sinistra e approvare lo ius soli. O meglio, di fare quello che non ha fatto la sinistra. (Cristina Giudici, Foglio.it, 7 aprile 2019, Società) • Peccato, perché questo ragazzo cresciuto tra non pochi dolori sembrava poter dire molte cose a nome di tanti, pareva perfetto per raccontare la nostra società che faticosamente cambia e che talvolta lo sport anticipa e illustra: i nuovi italiani, la difficile integrazione, la necessaria resistenza, infine il riscatto. Si può diventare simboli di qualcosa di importante con molto meno, invece Mario Balotelli è soltanto il simbolo di sé stesso, di come si possa sprecare un dono, un talento, un'energia. (Maurizio Crosetti, Repubblica.it, 6 luglio 2019, R: Calcio).
Composto dall'agg. nuovo e dal s. m. italiano.
Già attestato, in un'accezione più generica (che comprende 'immigrato che lavora o studia in Italia' e 'immigrato di seconda generazione'), nella Repubblica del 20 gennaio 1990, Mercurio-Società, p. 6 (Felice Liperi).