nutricare
(ant. notricare) v. tr. [dal lat. nutricare e nutricari, der. di nutrix -icis «nutrice»] (io nutrìco, tu nutrìchi, ecc.), letter. – Nutrire, e, nel rifl. e intr. pron., nutrirsi, in senso proprio: mi consumo le braccia per nutricar li tuo’ figliuoli (Sacchetti); [le gru] si posano per lo più ne’ campi che si seminano, e razzolando il terreno ... si van nutricando di que’ semi che vi trovano (Redi); e in senso fig.: Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler; che, se fatica Ne le prime battaglie col ciel dura, Poi vince tutto, se ben si notrica (Dante); questa età superba, Che di vote speranze si nutrica (Leopardi).