o3
o3 ‹ó› interiez. [prob. da or(a)1] (radd. sint.), tosc. – Ha la funzione di dare espressività a una frase di tono per lo più esclamativo o interrogativo, come voce di richiamo o di esortazione: O senta il caso avvenuto di fresco A me, che, girellando una mattina, Càpito in Sant’Ambrogio di Milano (Giusti); o mi dica un po’ lei come si comporterebbe al posto mio; oppure serve a introdurre una domanda retorica o comunque enfatica: o che si scherza?; o che succede?; o che altro dovrei fare?; o a che pensavi, si può sapere?; o chi è lei?, a chi si dà delle arie; e anche a introdurre una domanda vera e propria: o quell’affare s’è poi concluso?; sempre enfatico nella ripresa di espressioni di meraviglia o di sdegno: io suo amico? o se non so neppure chi sia!; pretenderebbe addirittura che gli chiedessi scusa: o questo poi!