Obamania
s. f. Entusiasmo diffuso a sostegno di Barak Obama, candidato alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008. ◆ [tit.] Hillary [Clinton] perde un pezzo (nero) • Il «superdelegato» John Lewis, deputato influente ed ex leader dei diritti civili, cambia idea: alla convention voterà Obama. Duro colpo per l’ex first lady e non è l’unico, ormai è «Obamania» [testo] […] Anche le banderuole dei media si sono allineate verso il senatore dell’Illinois. Non è soltanto «Obamania» – annota un altro sito web, Slate – ma un florilegio di neologismi legati al candidato nero: (Matteo Bosco Bortolaso, Manifesto, 16 febbraio 2008, p. 10, Internazionale) • Malgrado laburisti e democratici si sentano parte della stessa famiglia politica, l’austero [Gordon] Brown (a rischio di defenestrazione dopo l’umiliante sconfitta elettorale di giovedì in Scozia) ha deciso di dare a Obama lo stesso identico trattamento riservato a marzo al candidato repubblicano John McCain in un’analoga visita. E in barba all’Obamania che imperversa in Europa non si è fatto nemmeno fotografare davanti al 10 di Downing Street per la rituale stretta di mano. (Arena, 27 luglio 2008, p. 6, Il Mondo).
Composto dal nome proprio (Barak) Obama con l’aggiunta del confisso -mania.