obiettare
(o obbiettare) v. tr. [dal lat. obiectare «gettare incontro, opporre», intens. di obicĕre (part. pass. obiectus), comp. di ob- e iacĕre «gettare»] (io obiètto, ecc.). – Opporre argomenti e opinioni divergenti o contrarî rispetto alle argomentazioni, opinioni e affermazioni altrui, nel corso di discussioni e sim.: obiettava che una soluzione del genere sarebbe stata negativa per tutti; con sign. attenuato, fare un rilievo, porre in evidenza una difficoltà, un aspetto negativo in ciò che è stato proposto o affermato da altri: gli obiettava l’alto costo del progetto; mi limito a o. che le cose non stanno come voi dite; hai qualcosa da o.?; non ho nulla da o. (o non obietto nulla); con uso assol., muovere un’obiezione, fare obiezioni: avrei da o. su questo punto; nessuno ha da o.?; trova sempre da o. su ciò che diciamo.