oblativo
agg. [dal lat. tardo oblativus «dato, offerto spontaneamente», der. di oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Nel linguaggio giur., che si attua mediante oblazione: estinzione o. di una contravvenzione. 2. In psicanalisi (in contrapp. a captativo o possessivo), detto del livello più alto dello sviluppo affettivo, contraddistinto dalla capacità di amare e di offrire liberamente senza contropartite.