obliterare v. tr. [dal lat. oblit(t)erare, der. di littĕra "lettera", col pref. ob-; propr. "cancellare le lettere" e, fig., "cancellare dalla memoria"] (io oblìtero, ecc.). - 1. a. (lett.) [rendere illeggibile uno scritto e sim. mediante una scrittura sovrapposta, una macchia o altro] ≈ (ant.) biffare, cancellare, cassare. ‖ espungere. b. (fig., non com.) [far scomparire dalla memoria] ≈ cancellare, dimenticare, (lett.) obliare, scordare. ↔ ricordare. 2. (burocr.) [con riferimento a francobolli, marche da bollo, biglietti di autobus e sim., apporvi un timbro o inserirli in apposita macchina atta a bucarli o siglarli] ≈ annullare, convalidare, timbrare, vidimare. 3. (med.) [creare un'occlusione] ≈ e ↔ [→ OCCLUDERE (2)]. [⍈ DIMENTICARE]