occhieggiare
v. tr. e intr. [der. di occhio] (io occhiéggio, ecc.). – 1. tr. Guardare di tanto in tanto, rivolgere occhiate compiaciute d’ammirazione o di desiderio (a persona dell’altro sesso, a oggetto che si vorrebbe avere): Turiddu seguitava a passare e ripassare per la stradicciuola, colla pipa in bocca e le mani in tasca, in aria d’indifferenza, e occhieggiando le ragazze (Verga); anche come rifl. recipr., occhieggiarsi, scambiarsi occhiate. 2. intr. (aus. avere), letter. Apparire qua e là, mostrarsi tra gli spazî vuoti di qualche cosa: le arance occhieggiavano tra le fronde. Con sign. affine, e con partic. costruzione sintattica: Una grande, magnifica stella, Che a un dipresso ... Occhieggia colla punta del cipresso Di Rio Bo (Palazzeschi).