occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o., venti predominanti nell’oceano Atlantico e Pacifico a latitudini comprese tra 50° e 70°: hanno origine nelle correnti che, dalle zone di alta pressione poste alle latitudini di 30°-35°, si dirigono verso nord nell’emisfero boreale e verso sud in quello australe, e che vengono poi deviate per effetto della rotazione terrestre, manifestandosi come venti che spirano dapprima rispettivamente da sud-ovest e da nord-ovest e infine da ovest in entrambi gli emisferi; emisfero o., nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, quello occupato dalle Americhe; Indie o., nome con cui fu indicata l’America all’epoca della sua scoperta e poi rimasto in uso per indicare le Antille e le Bahama; oceano o., denominazione data dagli scrittori latini (per es., Plinio) all’oceano Atlantico, rimasta in uso nel medioevo e fino a tutto il sec. 15°; monachesimo o., il monachesimo cristiano sviluppatosi in Europa e diffusosi soprattutto grazie all’opera di san Benedetto da Norcia, caratterizzato, rispetto a quello orientale cui era originariamente legato, da un più moderato ascetismo e da una maggiore considerazione del lavoro e della preghiera comunitaria; civiltà o., in base a una concezione che affonda le sue radici nella storiografia romantica, il complesso delle espressioni culturali e delle ideologie prodotte storicamente dai varî paesi europei, intesi come l’area geografica influenzata dalla tradizione greca e romana (che si continua nel cristianesimo occidentale e si integra poi con la civiltà germanica), con particolare riferimento alla cultura dell’Umanesimo e del Rinascimento, al pensiero della Riforma, alla filosofia razionalista e agli sviluppi del metodo scientifico, alle ideologie progressiste e liberali delle rivoluzioni borghesi e, infine, alla rivoluzione industriale. In un’accezione più recente, con riferimento alla divisione in sfere d’influenza seguita al secondo conflitto mondiale e mantenutasi fino al 1990, s’intende per Europa o. l’insieme dei paesi europei caratterizzati da un’economia di mercato e legati politicamente e militarmente agli Stati Uniti (facevano parte dell’Europa orientale quelli retti da governi socialisti e legati all’URSS): era detta Germania o. la Repubblica Federale di Germania (mentre con Germania orientale s’intendeva la Repubblica Democratica Tedesca). L’aggettivo poteva anche essere usato per connotare, come un insieme omogeneo, l’area europea occidentale e quella nordamericana: blocco o., l’insieme delle potenze che aderivano alla NATO, in contrapposizione a quelle aderenti al patto di Varsavia.