occludere
occlùdere v. tr. [dal lat. occludĕre, comp. di ob- e claudĕre «chiudere»] (coniug. come accludere). – Chiudere; ostruire un condotto, un passaggio, ostacolando o interrompendo un flusso: come la gora si rigonfia e colma gli argini se il varco sia occluso (D’Annunzio); è termine letter., usato anche, con partic. accezioni, nel linguaggio scient. e spec. medico (v. occlusione): strozzamento, invaginazione, compressione che occlude l’intestino; nell’intr. pron., occludersi, chiudersi, ostruirsi, subire un’occlusione. ◆ Part. pass. occluṡo, anche come agg.: intestino occluso, vene occluse, colpiti da occlusione; in meteorologia, fronte occluso, la situazione che si verifica quando, nell’evoluzione di una perturbazione ciclonica, il fronte freddo raggiunge quello caldo, con conseguente frontolisi.