officiare
(ant. offiziare, oficiare e ofiziare) v. intr. e tr. (io offìcio o offìzio, ecc.; aus. avere). – Variante di ufficiare, soprattutto usata nel senso liturgico, celebrare gli uffici divini, e in partic. la messa: officiava in una chiesa un frate che aveva nome frate Stefano (Sacchetti); nella solenne ricorrenza, officerà l’arcivescovo. Come trans., o. una chiesa, celebrarvi le sacre funzioni, esercitarvi le pratiche del culto; soprattutto nel passivo: la chiesa non è più (o non è ancora) officiata. Si alterna inoltre con ufficiare nel sign. di destinare a un incarico, affidare l’esecuzione di un incarico, e sim.: sono officiato io a scrivere ai professori competenti (Pascoli). ◆ Part. pres. officiante, anche come agg. e s. m.: il sacerdote officiante, o l’officiante, il sacerdote che celebra la messa o le funzioni sacre.