offuscare [dal lat. tardo offuscare, der. di fuscus "fosco, nero", col pref. ob-] (io offusco, tu offuschi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere fosco: grosse nuvole offuscano il cielo] ≈ (lett.) adombrare, (lett.) infoscare, oscurare, ottenebrare, scurire. ↓ velare. ↔ illuminare, rasserenare, rischiarare. 2. (fig.) [far sfigurare: offuscò con la sua fama la gloria di tutti] ≈ coprire, eclissare, (lett.) infoscare, oscurare. ↓ sminuire. 3. (fig.) [privare di chiarezza, di lucidità e sim.: il vino gli aveva offuscato il cervello] ≈ annebbiare, appannare, rannuvolare. ↑ ottenebrare, ottundere. ↔ schiarire, snebbiare. ↑ acuire, aguzzare. ■ offuscarsi v. intr. pron. 1. [diventare fosco] ≈ (lett.) adombrarsi, annuvolarsi, (ant.) caligare, (lett.) infoscarsi, oscurarsi, ottenebrarsi, rannuvolarsi, scurirsi, velarsi. ↔ illuminarsi, rasserenarsi, rischiararsi. 2. (fig.) [della fama, della notorietà e sim., ridursi] ≈ diminuire, eclissarsi, oscurarsi, velarsi. ↔ aumentare, crescere. 3. (fig.) [del cervello, della memoria, ecc., subire una perdita di chiarezza, di lucidità] ≈ annebbiarsi, appannarsi, (lett.) obnubilarsi. ↑ intorbidirsi, ottenebrarsi, ottundersi. ↔ schiarirsi, snebbiarsi. ↑ acuirsi, aguzzarsi.