-oide
-òide [dal gr. -οειδής, dove -o- è la vocale tematica della parola precedente e -ειδής l’elemento compositivo che significa «simile a», affine a εἶδος «aspetto»; lat. -oīdes]. – 1. Suffisso di numerose parole composte derivate dal greco (come adenoide, antropoide, romboide, da ἀδηνοειδής, propr. «che ha forma di ghiandola», ἀνϑρωποειδής «simile a uomo», ῥομβοειδής «che ha forma di rombo o losanga»), o più spesso formate modernamente sul modello greco, nelle quali indica in genere somiglianza di forma, di aspetto, di natura o comunque relazione, analogia, affinità con la cosa indicata dalla parola cui viene aggiunto. Pur essendo suffisso aggettivale, i termini composti sono spesso sostantivati o veri e proprî sostantivi (m. o f.), appartenenti a varie scienze e discipline, in ciascuna delle quali il suffisso può avere un particolare significato; per es., in anatomia, aracnoide, aritenoide, coracoide, ioide, odontoide, sigmoide, tiroide, ecc.; in astronomia, asteroide; in botanica, cauloide, filloide, rizoide; in chimica, alcaloide, celluloide, colloide, metalloide; in linguistica, prefissoide, suffissoide; in matematica, cicloide, ellissoide, sferoide, sinusoide, trapezoide; in mineralogia e paletnologia, amigdaloide; in zoologia, ameboide, zooide e, nella sistematica, ganoidi, crinoidi, echinoidi, idroidi, ofiuroidi, termini nei quali il suffisso indica raggruppamenti superiori alla famiglia (classi, ordini, ecc., ma non superfamiglie, la cui desinenza è sempre -oidei) e può alternarsi con -oidei (a tali nomi corrispondono forme del lat. scient. in -oidea, -oida, -oidei); v. anche -oideo. Anche nel linguaggio della tecnica e del commercio: dermoide, pegamoide. 2. In patologia e in psichiatria serve a designare forme cliniche o malati che presentano sintomi attenuati o apparenze di quadri morbosi tipici (cancroide, teratoide, schizoide, paranoide) e, per estens. da tale uso, nel linguaggio comune indica atteggiamenti o caratteri, talora con valore obiettivo talaltra con senso peggiorativo (anarcoide, socialistoide, destroide, sinistroide, genialoide, intellettualoide, mattoide, pazzoide, ecc.). 3. In antropologia fisica, suffisso con cui si forma il nome di ognuno dei rami (australoide, europoide, mongoloide, negroide) in cui sono divise le due forme primarie boreale e australe, rami ulteriormente suddivisi in ceppi, a loro volta caratterizzati dal suff. -ide (così il ramo negroide delle forme primarie equatoriali comprende i ceppi steatopigide, pigmide e negride).