-oide [dal gr. -oeidḗs, dove -o- è la vocale tematica della parola precedente e -eidḗs l'elemento compositivo che significa "simile a", affine a eidos "aspetto"]. - 1. Suff. di numerosi agg. e sost. composti, spec. scient. (come adenoide, antropoide, romboide), nei quali indica in genere somiglianza o relazione con la cosa indicata dalla parola cui viene aggiunto. 2. a. (med., psicol.) Appare nelle designazioni di forme cliniche o malati che presentano sintomi attenuati o apparenze di quadri morbosi tipici (per es., schizoide). b. È usato in denominazioni di atteggiamenti o caratteri, talora con valore obiettivo talaltra con senso pegg. (anarcoide, genialoide, intellettualoide, pazzoide, ecc.). 3. (antrop.) Suff. con cui si forma il nome dei rami (australoide, europoide, mongoloide, negroide) in cui sono divise le due forme primarie, boreale e australe, del genere umano.