okay (o OK, meno com. O.K.) /əʊ'kei/, it. /o'kɛi/ o anche /o'kap:a/ locuz. angloamer. [etimo incerto; forse dal nome dell'Old Kinderhook Club, denominazione del comitato per la rielezione del presidente degli Stati Uniti M. van Buren, nel 1840], fam. - ■ interiez. [esclamazione usata per confermare che si concorda per quanto concerne qualcosa: "Vieni a cena?" "O."] ≈ d'accordo, sì, sta (o va) bene. ↔ no. ↑ assolutamente, (niente) affatto, per niente. ■ agg. 1. [che adempie alle funzioni a cui è preposto: il motore è o.] ≈ a posto, efficiente, funzionante. ↔ guasto, inefficiente, rotto. 2. [che fa piacere: una serata o.] ≈ divertente, gradevole, piacevole. ↔ detestabile, (fam.) no, noioso, spiacevole. ■ s. m. [esplicita approvazione di azioni o progetti: dare l'o.] ≈ assenso, benestare, consenso, (burocr.) nullaosta, placet, via libera. ↔ disaccordo, disapprovazione, dissenso. [⍈ ANDARE]