oleificio
oleifìcio s. m. [comp. del lat. oleum «olio» e -ficio]. – Stabilimento dove si produce olio; in senso stretto, il termine indica lo stabilimento per la sola produzione di olio d’oliva; in senso più generale, lo stabilimento che, con carattere cooperativo, provvede, oltre alla produzione d’olio d’oliva, anche alle operazioni di confezionamento dei recipienti, al deposito e alla vendita degli stessi (con questo sign., è diffusa anche la denominazione di elaiopolio). L’oleificio comprende essenzialmente un locale per il ricevimento, il deposito, la cernita e il lavaggio delle olive (olivaio); una sala di lavorazione (laboratorio) dove sono contenute le macchine per la molitura, la torchiatura, la centrifugazione e la filtratura; un locale per il deposito dell’olio (oliario o orciaio) contenente vasche in cemento rivestite di maioliche oppure recipienti in acciaio inossidabile; nei vecchi oleifici esisteva anche un locale interrato (inferno) dove venivano convogliate le acque di vegetazione dalle quali si raccoglieva per affioramento olio di scadentissima qualità.