oligotrofico
oligotròfico agg. [comp. di oligo- e -trofico] (pl. m. -ci). – In biologia: 1. Di ambiente acquatico caratterizzato da povertà di sostanze nutritive disciolte: laghi o., i laghi tipici delle zone alpine, profondi, in cui l’ossigeno è presente in quantità costante negli strati più profondi (ipolimnio), ma manca una circolazione completa dell’acqua che riporti in superficie i nutrienti derivanti dalla decomposizione dei detriti del fondo: hanno acque chiare (a causa della scarsa presenza di organismi planctonici), e litorali con vegetazione e fauna piuttosto povere. Anche, di taluni ambienti terrestri (per es. grotte in zone temperate-fredde) nei quali l’apporto di sostanze organiche è scarso. 2. Di organismo (soprattutto vegetale) capace di insediarsi e di prosperare in ambienti poveri di sostanze assimilabili, e spec. poveri di azoto, senza neppure manifestare calcifilia; tipico raggruppamento oligotrofico caratteristico dell’Europa centro-settentr. è la landa.