oltranza
s. f. [dal fr. outrance, der. di outrer «spingere all’eccesso, oltre il limite», da outre che è il lat. ŭltra «oltre»]. – Propr., esagerazione, eccesso; con questo senso, è un gallicismo raro, di cui si ha qualche es. solo nell’uso moderno: il Seicento con la sua o. stilistica (Ojetti). Com. invece la locuz. avv. a oltranza (anch’essa modellata sul fr. à outrance), sino all’ultimo, col massimo impegno, fino alle estreme conseguenze: combattere, lottare, resistere a o.; guerra, sciopero a o., e sim. Nel linguaggio sportivo, gara a o., proseguimento della gara oltre i tempi regolamentari e i supplementari, quando la disputa di questi ultimi non sia stata sufficiente a decidere il risultato della gara stessa.