ombrato
agg. [part. pass. di ombrare]. – 1. letter. Ombreggiato; velato dall’ombra, oscurato dalle ombre: un viale o.; I0 vidi già nel cominciar del giorno ... la faccia del sol nascere ombrata (Dante). Anche, di una superficie, di un tessuto e sim., che presenta ombre più scure rispetto al colore di base: dopo il lavaggio, la tovaglia è rimasta o.; le pareti sono o.; o di un liquido cui è stata aggiunta, in piccola quantità, una sostanza colorata o comunque più scura: latte ombrato, con poco caffè. In usi fig., velato, mesto, rattristato e sim.: avere il volto o. di malinconia; con un compiacimento o. di tal quale inquietudine (Bacchelli). 2. Nel disegno e nella pittura, lo stesso, ma meno com., che ombreggiato; talora anche, come sost., ombreggiatura. In araldica, attributo delle pezze che hanno ombreggiature di smalto diverso; del mare e dei fiumi con le onde sfumate d’azzurro, di nero o di altri smalti; delle figure come palle, case, monti, ecc., ombreggiate di nero per renderle meglio distinte.