ombroso
ombróso agg. [dal lat. umbrosus, der. di umbra «ombra1»]. – 1. Pieno d’ombra: strada o.; un’o. valletta; giardino o.; L’aura gentil che rasserena i poggi Destando i fior per questo o. bosco (Petrarca); nella pace d’oro Dell’o. viale (Pascoli). Con valore attivo, che fa ombra: ai piedi di un’o. quercia. 2. a. Di cavallo che si adombra, cioè si spaventa e recalcitra alla vista di determinati oggetti (per es., i puledri nei primi giorni di ritorno dal pascolo, i cavalli che vedono male o hanno l’udito poco sviluppato). b. Per analogia, di persona suscettibile, facile a impermalirsi, a mettersi in sospetto: è un vecchio o.; ha un carattere, un temperamento o.; via, non essere così ombroso!; estens.: modestia o., pudore o., un’o. gelosia. 3. ant. a. Di persona, triste, malinconico; anche, amante dell’ombra, delle tenebre. b. Di colore, smorto, opaco e sim. ◆ Dim., scherz., ombrosétto, riferito a persona: una bimba ombrosetta. ◆ Avv. ombrosaménte, non com., con ombrosità, mostrando suscettibilità, disposizione a impermalirsi.