omei1
omèi1 interiez. – Variante ant. di ohimè, oimè: Nascosamente gli occhi tuttavia Drizzava alla finestra, ove l’omei Prima di Palemone udito avia (Boccaccio); soprattutto usata come s. m. pl., nel senso di «lamenti, voci di dolore»: Dopo tanti sospiri e tanti omei, Amor, non veggo quel bel viso adorno (Lorenzo il Magnifico); Più scorte note a lei Amore insegna e più soavi omei (Carducci). Per estens., dolori che provocano lamenti, avvenimenti dolorosi, guai e sim.: poi che Pampalona fu acquistata Dopo molte battaglie e molti omei (Pulci).