omento
oménto s. m. [dal lat. omentum, affine a abdomen «addome»]. – In anatomia, nome di due formazioni peritoneali: grande o. (o grande epiploon o epiploon gastrocolico), formazione sierosa che ricopre l’intestino dallo stomaco al colon trasverso, a guisa di grembiule, e piccolo o. (o piccolo epiploon o epiploon gastroepatico o legamento gastroepatico), che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, e nella cui compagine decorrono il coledoco, la vena porta e l’arteria epatica. L’omento degli animali, in partic. quello del maiale e talora anche dell’agnello, in macelleria e in gastronomia è comunem. chiamato rete (v. questa voce, nel sign. 2).