omettere
ométtere v. tr. [dal lat. omittĕre, comp. di ob- e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere). – 1. Tralasciare di dire (o citare, o riferire), non menzionare qualche cosa, sia deliberatamente sia per inavvertenza, dimenticanza e sim.: nel citare la frase, ha omesso con intenzione alcune parole; riferì l’accaduto senza o. nessun particolare; ometto i preamboli e vengo al fatto. 2. Astenersi dal compiere un’azione che sarebbe doveroso, necessario o opportuno compiere: o. di fare, di dire qualche cosa; con ellissi del verbo, o. una denuncia, non farla. ◆ Part. pass. omésso, anche come agg.; è frequente nella denominazione di alcuni reati previsti dalla legge penale italiana, come conseguenza del mancato adempimento di determinati obblighi giuridici: reato di omesso soccorso, di omessa consegna di armi, di omessa denuncia di beni, ecc.