omoaffettivita
omoaffettività s. f. inv. Sentimento di affetto e di innamoramento nei confronti di persone dello stesso sesso. ◆ «La prima reazione di un genitore, quando scopre che il proprio figlio è omosessuale, è di sbigottimento, di rifiuto. Pensa che sia una perversione e che vada curata. Nella mia esperienza – racconta Amalia Giardina – ho visto di tutto, […] Il problema è che quando la gente pensa all’omosessualità pensa solo al sesso, mentre è in gioco l’affetto, l’amore. Bisognerebbe cominciare a pensare in termini di omoaffettività, tant’è che ci sono persone che hanno acquisito questa consapevolezza di sé avanti negli anni, magari dopo essersi sposati ed avere avuto dei figli». (Pinella Leocata, Sicilia, 3 marzo 2004, p. 27, Catania) • [Alessandro] Cecchi Paone ha dunque deciso di scendere in campo per «essere espressione e punto di riferimento delle realtà gay». Ha dichiarato la sua «omoaffettività» in un’intervista al settimanale «Vanity fair», in edicola oggi: «Sono rimasto fermo sull’eterosessualità per un po’, poi, forse dai 35 anni, sono andato su e giù nello spazio che sta tra eterosessualità e bisessualità. Ho avuto grandi amori con donne che mi hanno migliorato la vita. Ora, se trovassi un amore intenso non avrei problemi a presentarmi a cena o alla prima della Scala con un uomo». (Maria Volpe, Corriere della sera, 3 giugno 2004, p. 14, Interno) • Lo speaker, sabato, sarà Alessandro Cecchi Paone, che, della sua «omoaffettività» ha fatto outing su Vanity Fair. (Alberto Custodero, Repubblica, 6 marzo 2007, p. 10, Politica).
Composto dal confisso omo- aggiunto al s. f. affettività.