omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una musica che più voci o strumenti eseguono all’unisono o all’ottava; si riscontra in tutta la musica antica eseguita da più persone, sino al 9° sec. d. C., epoca in cui appaiono i primi rudimentali esempî di polifonia. Il termine è anche usato, al pari di monodia e in contrapp. a polifonia, per indicare la musica che non si muove in diverse parti melodiche simultaneamente, ma consta di una sola parte melodica accompagnata da accordi.