omogeneizzare
omogeneiżżare v. tr. [der. di omogeneo]. – Rendere omogeneo: o. i varî elementi di un insieme; i mass media tendono ad o. i gusti e le abitudini del pubblico. In partic., con riferimento a emulsioni, sospensioni, ecc., ridurne a piccolissime dimensioni le particelle sospese e, con opportuni accorgimenti, far sì che queste si distribuiscano uniformemente nel liquido e perdano o diminuiscano la tendenza a separarsene. Con riferimento a prodotti alimentari e farmaceutici, a sostanze e strutture organiche (per es., carne, frutta), suddividerli, con l’aiuto di appositi apparecchi, in particelle minute che, successivamente, vengono mescolate fino a ottenere un tutto omogeneo. ◆ Part. pass. omogeneiżżato, anche come agg.: prodotti farmaceutici omogeneizzati; latte omogeneizzato, latte di vacca sottoposto a trattamento che riduce i globuli di grasso a goccioline finissime, in modo da impedire che, dopo la sterilizzazione, il grasso stesso si separi in maniera visibile. Per l’uso come sost., v. la voce.